Monitoraggio clinometrico
I clinometri sono dispositivi capaci di misurare variazioni di inclinazione della superficie terrestre con estrema precisione. Le misure di inclinazione in continuo sono molto utili per il monitoraggio delle deformazioni in aree vulcaniche rappresentando un metodo rapido per l’individuazione e lo studio di precursori di attività eruttiva.
Rete Clinometrica
La Rete Clinometrica Permanente dei Vulcani Siciliani è attualmente costituita da 25 stazioni, che sono ubicate su Etna, Vulcano e Stromboli.
La maggior parte delle stazioni utilizzano clinometri elettronici a bolla installati in fori profondi tra i 10 e i 30 metri. Inoltre è attivo un clinometro fluido a braccio lungo installato presso l’Osservatorio di Pizzi Deneri a 2830 metri di quota, lungo 2 tunnel della lunghezza di 80 metri.
I segnali sono generalmente acquisiti con campionamento al minuto e trasmessi a Catania dove vengono archiviati, e visualizzati in tempo reale.
Variazioni d’inclinazione da settimane a mesi evidenziano periodi di sollevamento ed abbassamento dell’edificio vulcanico che possono rispettivamente precedere e seguire un’eruzione. Variazioni molto rapide del segnale (da ore a giorni) si osservano durante le intrusioni magmatiche che precedono la propagazione di fratture eruttive.
I clinometri sono capaci di registrare variazioni di lieve entità legate all’approssimarsi di fontane di lava all’attività stromboliana ed anche in corrispondenza di terremoti locali.
Figura 1. Mappa della Rete Clinometrica Permanente dei Vulcani Siciliani
Figura 2. Fasi realizzative di una stazione clinometrica in foro: perforazione, posizionamento del clinometro ed infrastruttura di ricovero per i sistemi di alimentazione, acquisizione e trasmissione dati.