COMUNICATO DI ATTIVITA' VULCANICA - ETNA (AGGIORNAMENTO n. 16) del 31-08-2025 19:32 (UTC)
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, da immagini satellitari e da osservazioni di campagna effettuati in area sommitale, si osserva che nell’arco della mattinata, l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è gradualmente diminuita sia in intensità sia nel numero delle esplosioni. Si osservavano tuttavia, fino al pomeriggio, rare e blande emissioni di cenere molto diluita che si disperdevano rapidamente in area sommitale. Per ciò che concerne l’attività effusiva, la bocca di quota 3200 m s.l.m. è inattiva e il campo lavico associato è fermo ed in raffreddamento. Persiste l’emissione lavica dalla bocca di quota 2980 m s.l.m. anche se con un tasso di alimentazione che è in graduale diminuzione.
Dal punto di vista sismico, a partire dalle ore 22 UTC del 29 agosto si è osservato un moderato e continuo decremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico, che alle ore 07 UTC di oggi si è attestata nell’intervallo dei valori medi. In seguito, l’ampiezza del tremore ha mostrato un trend in diminuzione ancora più rapido,
raggiungendo valori bassi intorno alle ore 10 UTC e, nelle ore successive fino allo stato attuale, oscillando tra valori bassi e medi.
Con una lieve variazione rispetto ai giorni precedenti, dalla mattinata di oggi le localizzazioni delle sorgenti del tremore vulcanico risultano confinate in un settore poco a nord-est del Cratere di Sud-Est, ad una quota di circa 2500 m sopra il livello del mare.
Negli ultimi due giorni l’attività infrasonica è stata parecchio discontinua con una netta tendenza alla diminuzione nelle ultime 24 ore e risultando quasi del tutto assente dalle ore 09 UTC di oggi.
Dall'analisi delle serie di deformazione del suolo, non si rilevano variazioni significative sulle stazioni delle reti GNSS e clinometrica, mentre lo strainmeter DRUV rileva un'inversione di tendenza con la fine della lenta depressurizzazione che ha accompagnato questa fase eruttiva, già dalle prime ore di giorno 31 agosto. La depressurizzazione totale osservata è di circa 60 nanostrain