INGV Osservatorio Etneo

Dati macrosismici dei terremoti regionali

Terremoto di PATTI

del 14/02/1999 ore 11:45 GMT

Il terremoto, localizzato strumentalmente in mare 4 km a nord di Tindari, ha avuto i maggiori effetti lungo la costa tirrenica tra Gioiosa Marea e Oliveri ed in varie località dell’entroterra; l’area di avvertibilità ha compreso tutto il settore peloritano e, in modo lieve, anche la zona di Siracusa, Palermo e parte della Calabria meridionale.

Molte località, all’interno di un’area estesa una trentina di chilometri e delimitata a nord dalla costa tirrenica, hanno riportato lievi danni quali piccole lesioni agli intonaci degli edifici in muratura ed in calcestruzzo armato, caduta di intonaci e, occasionalmente, di cornicioni. Alcuni edifici in cattivo stato di manutenzione hanno subìto danni tali da suggerirne l’inagibilità; per alcuni di essi è stata emessa ordinanza di demolizione a scopo precauzionale.

Molte le chiese dei centri storici che hanno subìto lesioni varie alle murature o agli archi delle volte, la caduta di frammenti di decorazioni o di cornicioni. In vari casi si è verificato l’aggravamento di lesioni e dissesti preesistenti, in buona parte legati al terremoto del 1978 che ha colpito gravemente la stessa area.

Viene nel seguito fornita una breve descrizione dei danni rilevati nelle singole località:

Antillo – Allargamento e piccole lesioni in vecchi edifici.

Barcellona Pozzo di Gotto – Caduta di intonaci in poche vecchie case.

Basicò – Qualche lesione alle murature di vecchi edifici, della Chiesa Madre e di quella di S. Biagio. Occasionali cadute di cornicioni e tegole.

Brolo – Piccole lesioni nella scuola elementare e materna.

Castiglione di Sicilia – Caduto un controsoffitto in un edificio fatiscente.

Castroreale – Chiesa di SS. Gesù e Maria: lesioni alle murature; Chiesa dell’Immacolata: dissesti al tetto ed alla cupola, distacco totale del lucernaio; Chiesa di S. Maria degli Angeli: screpolature nell’abside e lesioni dietro l’altare maggiore, piccoli dissesti al tetto. Crollo di un vecchio muro di confine tra due vecchi casolari.

Falcone – Caduta di cornicioni e piccole lesioni alle pareti di alcuni edifici in c.a.

Ficarra – Riapertura di lesioni preesistenti; lievi lesioni in poche abitazioni private e nel palazzo Municipale (in c.a.).

Francavilla di Sicilia – Aggravamento di danni preesistenti alla Chiesa del Carmine; il palazzo Cagnone, già in pessime condizioni, ha avuto un allargamento delle lesioni.

Furnari – Lievi danni nelle case popolari ed in vecchie abitazioni.

Galati Mamertino – Piccole lesioni agli intonaci di alcuni edifici comunali e privati, più gravi nel poliambulatorio ed in alcune case fatiscenti.

Gioiosa Marea – Lievi lesioni in alcune vecchie abitazioni; crollo di un soffitto in un edificio in cattivo stato di manutenzione. Piccole lesioni alla Chiesa del Sacro Cuore.

Librizzi – Frequenti lesioni agli intonaci di edifici privati in muratura e c.a.; dissesto di un solaio in legno (abitazione sgomberata); aggravamento di lesioni preesistenti in fabbricati comunali e nelle due chiese. Chiusa al transito la strada Librizzi-bivio Colle al km 2 per danneggiamento dell’arco di un vecchio acquedotto che soprapassa la strada.

Limina – Caduta di calcinacci in vecchi edifici; piccole lesioni in alcune abitazioni.

Marina di Patti (fraz. di Patti) – Piccole lesioni alla Chiesa di S. Caterina.

Mazzarrà S. Andrea – Piccole lesioni in case in muratura; caduta di un cornicione nella scuola elementare. Ampliamento di una lesione nel muro perimetrale del cimitero.

Montagnareale – Lievi lesioni in qualche vecchia casa.

Montalbano Elicona – Lievi danni ad un edificio; piccole lesioni alla Chiesa Madre.

Motta Camastra – Aggravamento di lesioni in edifici fatiscenti; caduta di calcinacci e piccole lesioni nelle chiese.

Naso – Caduta di tegole e di cornicioni da qualche vecchio edificio; piccole lesioni in fabbricati non ristrutturati ed in alcuni edifici in c.a. Chiesa Matrice: caduta di intonaci ed allargamento di piccole crepe alla base delle colonne; Chiesa di S. Cono: distacco di un grosso pezzo di intonaco dall’abside laterale, aggravamento di lesioni preesistenti; lievi danni anche alle chiese Maria SS. della Catena e SS. Salvatore. Danneggiate lievemente anche alcune cappelle del cimitero.

Novara di Sicilia – Lievi lesioni in qualche casa privata, caduta di tegole. Aggravamento di lesioni preesistenti agli intonaci della Chiesa della Nunziata (in cattivo stato di conservazione) e caduta di frammenti di cornicione; piccole lesioni nella Chiesa Madre.

Oliveri – Caduta di intonaci e calcinacci, lesioni alle murature in alcune case; crollo di controsoffitti (in gesso e cannicciato) in pochi vecchi edifici. Lesionata lievemente la facciata della chiesa.

Patti – Poche cadute di cornicioni, generale distacco di intonaci, diffuso aggravamento di lesioni preesistenti. Lievi distacchi tra telai e tramezzature in alcuni edifici in c.a.; lesioni da schiacciamento in vari edifici in muratura, occasionali danni ai solai; aggravamento di danni in alcuni edifici fatiscenti nobiliari (palazzo Galvagno, S. Francesco, Sciacca). Ordinanze di demolizioni e sgombero di due vecchi edifici. Chiesa Madre: piccole lesioni in una cappella; Chiesa di S. Ippolito: distacco del prospetto principale, ma l’edificio era già chiuso per lavori di ristrutturazione; Chiese di S. Michele e S. Francesco: piccole lesioni alle murature.

Piraino – Danni ai tetti di alcuni edifici del centro storico, caduta di un cornicione. Chiesa Madre: piccole lesioni alle murature; Convento dei Frati Osservanti: crollo parziale di un soffitto.

Raccuia – Generale aggravamento di lesioni preesistenti in vecchi edifici; ordinanza di demolizione per un edificio già fatiscente.

Rodì-Mìlici – Caduta di intonaci in poche vecchie case. Chiesa di S. Rocco: piccole lesioni alle murature.

S. Angelo di Brolo – Lesioni di modesta entità in alcuni fabbricati dei quartieri Portello, S. Francesco di Paola e Denile; aggravamento di lesioni preesistenti. Chiesa del SS. Salvatore: ampliamento di lesioni preesistenti; Chiesa di S. Francesco di Paola (chiusa al culto): lievi lesioni all’arcata maggiore e tra i pilastri e le armature.

S. Domenica Vittoria – Lievi lesioni in alcuni edifici privati, distacco di intonaco da una volta in gesso e cannicciato di un vecchio edificio.

S. Marco d’Alunzio – Piccole fenditure nella Chiesa Madre.

S. Piero Patti – Lesioni capillari in numerose abitazioni in muratura; piccoli distacchi tra telai e tamponature in qualche edificio in c.a. Lievi lesioni alle murature ed agli archi nella Chiesa Madre.

S. Salvatore di Fitàlia – Lievi lesioni in fabbricati disabitati e fatiscenti; aggravamento dei danni in una chiesa già inagibile.

San Cosimo (fraz. di Patti) – Danni gravi ad un edificio ed al prospetto della chiesa, entrambi fatiscenti; ordinanze di demolizione.

Scala (fraz. di Patti) – Lesioni lievi in qualche vecchia casa ed alla chiesa.

Sinagra – Fessurazioni in strutture pubbliche comunali; piccoli danni al cimitero.

Sorrentini (fraz. di Patti) – Lesioni alla vecchia chiesa.

Tindari (fraz. di Patti) – Lievi lesioni agli intonaci di alcuni edifici; distacco di piccoli pezzi di decorazioni all’interno del Santuario.

Tripi – Piccole lesioni capillari in vari edifici in muratura, aggravamento di lesioni preesistenti.

Fenomeni sismogeologici

Fratture al suolo sono state osservate al km 66 e 68 dell’autostrada A20 “Messina-Palermo”. Si tratta tuttavia di semplici assestamenti del rilevato in terra su cui poggia la sede stradale, non essendo state rilevate altre fratture sulle strade e sul suolo agrario adiacenti. Sulla strada statale SS113 in prossimità di Capo Calavà, si è avuto il cedimento della carreggiata per un dissesto franoso locale.

Piccoli smottamenti hanno interessato brevi tratti di alcune strade secondarie; nella maggior parte dei casi si è trattato di rimobilizzazione di dissesti preesistenti (per es. strada “Librizzi-Montagnareale”). Frequenti anche i distacchi di materiale roccioso di piccole dimensioni da pareti acclivi, che hanno parzialmente invaso le sedi stradali. E’ stata chiusa al transito la strada “Braidi-Serro Tindara” per instabilità del ponte.

Repliche

Numerose scosse minori di bassa intensità (I = 3-4) sono state avvertite lungo le località della fascia costiera giorno 13 alle 22:58 (M=3.1); il 14 alle 06:23 (M=2.8), alle 13:32 (M=2.8) ed alle 15:43 (M=3.2); il 17 alle 23:19 (M=3.1), il 18 alle 15:56 (M=2.3) ed alle 23:00 (M=2.4).

Bibliografia

Azzaro, R., D'Amico, S., Mostaccio, A. & Scarfì, L. (2002): Terremoti con effetti macrosismici in Sicilia orientale - Calabria meridionale nel periodo Gennaio 1999 - Dicembre 2001. Quad. Geof., 27, 59 pp.