Rete clinometrica

Le misure di tilt in continuo sono registrate attraverso una rete clinometrica composta da 9 stazioni in foro predisposte
per acquisire un dato ogni 30 minuti e da una stazione ad alta precisione installata presso l’Osservatorio di Pizzi Deneri costituita da un clinometro a braccio lungo (80 metri) che registra ogni 10 minuti (MAPPA RETI GEODETICHE).

Il valore misurato è un angolo; l’unità di misura è il microradiante.
Il microradiante è un valore angolare molto piccolo. Per esemplificare, 1 microradiante corrisponde alla variazione di pendenza prodotta da un sollevamento di 1 mm di un estremo, di una distanza di 1 km; convenzionalmente, valori positivi corrispondono a sollevamenti e valori negativi ad abbassamenti.

In figura 1 sono riportati i dati registrati alla stazione sommitale di PDN (MAPPA RETI GEODETICHE) che comprendono il periodo ottobre 2003–settembre 2004.

I grafici 2-4 riportano dati ricampionati una volta al giorno e depurati degli effetti termici provenienti da stazioni di riferimento poste sui diversi versanti del vulcano (MGT, versante occidentale; DAM, settentrionale; CDV, sud-orientale). I dati riportano l’andamento dei segnali clinometrici dal gennaio 2003, in modo da fornire un quadro dell’andamento della componente clinometrica del campo di deformazione a lungo periodo.
 

Fig. 1 - Segnali clinometrici alla stazione di Pizzi Deneri. La componente radiale è orientata in direzione crateri ed i valori positivi indicano sollevamento; la tangenziale è in direzione ortogonale ed i valori positivi indicano un sollevamento in direzione 90° antiorario rispetto alla radiale
 

In generale la componente clinometrica sull’Etna si è caratterizzata per le notevoli variazioni registrate alla stazione sommitale di PDN (Fig. 1). In particolare durante il periodo febbraio-maggio PDN ha registrato un sollevamento in direzione SE di circa 13 microradianti e nei 3 mesi successivi (giugno - inizio settembre) verso Est cumulando circa 16 microradianti.
 

Fig. 2 - Segnali clinometrici alla stazione di Dammusi.

Le stazioni del versante settentrionale (Fig. 2) hanno messo in evidenza in questi ultimi 20 mesi variazioni della componente clinometrica fino a circa 15-20 microradianti che indicano un sollevamento dell’alto versante nord-orientale.
 

Fig. 3 - Segnali clinometrici alla stazioni di Monte Egitto. Per quanto riguarda le stazioni sul versante occidentale (Fig. 3) la componente clinometrica si è mantenuta all’interno dei limiti di confidenza delle stazioni e non sono state registrate variazioni significative.

Fig. 4 - Segnali clinometrici alla stazioni di Case del Vescovo. Sul versante meridionale (Fig. 4) ed in particolare negli ultimi 10 mesi la componente clinometrica non ha registrando variazioni di rilievo.