Aggiornamento attività dell’Etna

Ore 03:15 del 18 luglio 2001
(tempi espressi in ora locale)

Si comunica che alle ore 02:20 è stata registrata una scossa sismica di Md = 2.7 localizzata nell’alto versante meridionale del vulcano in prossimità dei Monti Calcarazzi, ad una profondità di circa 1.5 km dal piano di campagna. Pressoché contemporaneamente si è aperta una nuova bocca eruttiva situata in coincidenza dell’epicentro della scossa precedentemente citata. La bocca è ubicata ad una quota di circa 2100 m s.l.m. immediatamente a monte dei M. Calcarazzi. Dalla bocca è fuoriuscita una colata lavica che al momento ha percorso circa 100 m; sono inoltre presenti fenomeni esplosivi di debole entità (spattering).

Ulteriori significative variazioni del fenomeno saranno tempestivamente comunicate.

Dr. E. Privitera

Aggiornamento attività dell’Etna

Ore 05:15 del 18 luglio 2001
(tempi espressi in ora locale)

Si comunica che la colata lavica che fuoriesce dalla bocca eruttiva, ubicata a quota 2100 m s.l.m., avanza lentamente e con difficoltà. Il fronte lavico è attualmente attestato nel pianoro ad ovest dei Monti Calcarazzi. Continuano i deboli fenomeni esplosivi (spattering) precedentemente segnalati.

Ulteriori significative variazioni del fenomeno saranno tempestivamente comunicate.

Dr. E. Privitera

Aggiornamento attività dell’Etna

Ore 12:00 del 18 luglio 2001
(tempi espressi in ora locale)

Si comunica che la colata lavica che fuoriesce dalla bocca eruttiva, ubicata a quota 2100 m s.l.m., avanza canalizzata, in direzione della SP 92, con una velocità di circa 150 m/h.

Si presume che taglierà la strada a 200 m ad ovest dei Monti Silvestri entro 30 minuti.

Ulteriori significative variazioni del fenomeno saranno tempestivamente comunicate.

Dott. Luigi Lodato

Aggiornamento attività dell’Etna

Ore 17:00 del 18 luglio 2001
(tempi espressi in ora locale)

Si comunica che la colata lavica che fuoriesce dalla bocca eruttiva, ubicata a quota 2100 m s.l.m., avanza con scarsa canalizzazione in direzione sud, con una velocità di circa 150 m/h. Il fronte è in rallentamento in quanto presenta numerose slabbrature laterali verso ovest, mentre verso est risulta confinato dai rilievi dei Monti Silvestri. Il fronte più basso alle 17:00 aveva raggiunto la quota di 1800 m s.l.m..

Esplosioni vulcaniane con emissione di cenere bruno-nerastra sono state osservate ripetutamente durante il sorvolo effettuato nel pomeriggio. Queste si verificavano in corrispondenza della porzione più alta della frattura più meridionale, alla quota di circa 2100 m ed indicavano una espansione della frattura verso monte e quindi verso nord.

Le altre due colate più alte si presentano in forte rallentamento, il che indica una alimentazione decrescente. Nella parte più alta della frattura eruttiva, in prossimità di Torre del Filosofo, l’attività esplosiva era fortemente diminuita.

INGV

Il Direttore
Dr. Giovanni Frazzetta