Osservatorio vulcanologico di Pizzi Deneri

L'Osservatorio vulcanologico di Pizzi Deneri rappresenta un laboratorio di ricerca d’alta quota unico al mondo in quanto localizzato in un sito straordinario per il monitoraggio del vulcano Etna per la sua distanza di soli 2 km dai crateri sommitali. Dopo la distruzione dello storico Osservatorio Etneo dell’Università di Catania, sito a quota 2940 m s.l.m nel versante Sud, durante l’eruzione del 1971, l’allora direttore dell’Istituto Internazionale di Vulcanologia del CNR di Catania, Letterio Villari, nel 1974 propose la costruzione di un nuovo osservatorio vulcanologico d’alta quota. Tale osservatorio fu realizzato fra il 1975 e il 1978 sul versante Nord dell’Etna in una posizione sicura rispetto al rischio di invasione lavica, in un’area corrispondente al rilievo morfologico di Pizzi Deneri ad una quota di 2818 m s.l.m.. In particolare, l’osservatorio fu costruito grazie alla tecnica Binishell, ideata da Dante Bini; tecnologia che consiste nella costruzione di strutture a cupola mediante l’insufflazione di aria compressa tra due teli di plastica racchiusi tra reticolati di metallo elastico e cemento (Fig. 1 e 2). Il risultato è una struttura autoportante, ecologica e particolarmente resistente a condizioni meteo estreme. Alla profondità di circa 10 m sono state realizzate due gallerie ortogonali della lunghezza di 80 m ciascuna, destinate ad ospitare dei clinometri a base lunga per la misura delle deformazioni del suolo, che nel tempo si sono evoluti da sistema ottico-micrometrico a un sistema con lettore laser. Nei decenni successivi è stato notevolmente sviluppato il sistema di strumentazioni di monitoraggio dell’osservatorio che attualmente ospita, oltre il sopracitato clinometro, le seguenti stazioni: gravimetrica, sismica, GPS, infrasonica, oltre ad un strain meter in pozzo e un interferometro laser.
Il sistema di monitoraggio dell’Osservatorio vulcanologico di Pizzi Deneri, che è in fase di potenziamento nell'ambito del progetto PNRR denominato MEET, rappresenta la punta di diamante del complesso sistema di monitoraggio e sorveglianza del vulcano Etna che l’Osservatorio Etneo-Sezione di Catania dell’INGV gestisce e sviluppa a seguito del Decreto Legislativo n. 381 del 29 settembre del 1999.

 

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Fig. 1. Fase di costruzione delle due cupole dell’osservatorio vulcanologico di Pizzi Deneri realizzate con la tecnica Binishell (Foto archivio INGV_OE)

 

Fig2 osservatorio pizzi Deneri

Fig. 2. L’osservatorio vulcanologico di Pizzi Deneri nell’estate del 1978. Per gentile concessione di Letterio Villari.