Rete accellerometrica permanente

L’Unità Funzionale di Sismologia dell’INGV-OE dispone di una Rete Accelerometrica Permanente realizzata per l’acquisizione delle accelerazioni del moto del suolo rilevate in occasione di terremoti di energia medio-elevata. Si compone, attualmente, di 14 stazioni accelerometriche digitali installate presso siti in cui sono presenti anche stazioni velocimetriche appartenenti alla Rete Sismica Permanente (RSP) della Sicilia Orientale gestita dall’INGV- OE (Fig.1). Nel dettaglio, 5 stazioni sono posizionate nell’area del Monte Etna, presso i siti di Pozzillo e S. Venerina (settore Est), Nicolosi (settore Sud), Monte Conca (settore Nord) e di Biancavilla (settore Ovest) (Fig.2). Altre 3 stazioni sono posizionate presso le Isole Eolie, ovvero, sull’Isola di Vulcano, di Lipari e di Alicudi. Le rimanenti 6 stazioni accelerometriche sono ubicate nell’area della Sicilia Orientale (Novara di Sicilia e Castanea), nella Calabria Meridionale (Palizzi), e nell’Altipiano Ibleo (Sortino, Vizzini e Lentini).

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Fig. 1 Mappa della Rete Accelerometrica Permanente INGV-OE

 

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Fig. 2 Mappa di dettaglio della Rete Accelerometrica Permanente INGV-OE per l’area etnea.

 

Le singole stazioni sono equipaggiate con un accelerometro triassiale della Kinemetrics (Episensor Modello FBA ES-T), e da un convertitore analogico-digitale della Nanometrics (Trident con risoluzione a 24 bit). Le stazioni sono dotate di un sistema di trasmissione satellitare. La maggior parte delle stazioni accelerometriche (11), trasmettono i segnali in continuo presso il Centro di Acquisizione Dati di Catania. Le rimanenti 3 (Lentini, Castanea ed Alicudi) dispongono di un sistema di collegamento ad interrogazione del tipo on-demand. I dati oltre ad essere acquisiti con continuità presso i Sistemi di Acquisizione dell’INGV–OE, vengono anche condivisi con altre Sezioni INGV (Milano e Roma-Osservatorio Nazionale Terremoti).